Dal 15 novembre 2014 è tornato il “Corpo di Napoli”. La famosa statua del dio Nilo, chiamata Corpo di Napoli, è stata restituita alla città dopo un restauro effettuato a spese dei cittadini. Più di 2200 persone hanno, infatti, partecipato alla raccolta di fondi per restaurare la famosa statua della città.
La celebrazione è iniziata con un concerto della banda di ottoni del X Reggimento Carabinieri di Campania in Piazza San Domenico Maggiore e si è concluso con un grande brindisi alla statua.
Dopo più di cinquanta anni, la scultura è tornata al suo posto con integrata anche la testa della sfinge, che fu staccata e rubata durante gli anni sessanta. La piccola “Sfinge” è stata trovata in Austria a dicembre dalla polizia.
Carmine Masucci, direttore del complesso monumentale del Museo della Cappella Sansevero e promotore del “Comitato per il restauro della Statua del Corpo di Napoli”, è stato calorosamente ringraziato da migliaia di napoletani.
La statua del Dio Nilo o “Corpo di Napoli” si trova all’inizio della via Spaccanapoli; essa risale al 200-300 d.C., quando il Napoli assistette ai primi insediamenti di egiziani dalla zona di Alessandria, soprannominati “nilesi” in onore del grande fiume egiziano.