GALLERIA UMBERTO DI MARINO
Umberto Di Marino ha iniziato la sua attività nel 1995 a Giugliano in Campania (Na), concentrandosi sullo sviluppo delle tematiche relative alla coesistenza e/o conflittualità del linguaggio artistico rispetto al contesto sociale.
Segnano un passaggio importante per la storia della galleria le mostre Napoli Borderline di Vettor Pisani (2001), Femmes absolues di Gian Marco Montesano (2003), Pas au de là di Satoshi Hirose (2004)
Nel 2005 l’inaugurazione del nuovo spazio al centro di Napoli con la mostra del duo vedovamazzei, offre l’opportunità di avviare nuove collaborazioni con artisti italiani e internazionali come Jota Castro, Sergio Vega, Francesco Jodice, Alberto Di Fabio, Santiago Cucullu, Luca Francesconi, Eugenio Tibaldi, Francesca Grilli, Marco Raparelli, Pedro Neves Marques, André Romão, Ana Manso che estendono in maniera completa l’attenzione ai temi politici, sociali e antropologici, così come più estesamente le collettive Provenances nel 2009 con Erick Beltrán, Simon Fujiwara, Jordi Mitjà; The horizon line is here nel 2010 con Elena Bajo, Ulla von Brandenburg, Runo Lagomarsino, Pedro Neves Marques, André Romão.
Nel 2015 ha presentato il progetto Ten more ten, una programmazione espositiva svoltasi nel corso di un intero anno, concepita in occasione del decennale della sede napoletana e del ventennale dalla prima fondazione in Giugliano in Campania. La serie di eventi diffusi in tutta la città di Napoli si è avvalsa della collaborazione di diverse istituzioni pubbliche, oltre che di privati e collezionisti vicini al percorso di Umberto Di Marino in questi anni.
Gli artisti della galleria o ad essa legati da relazioni pluriennali di scambio intellettuale, infatti, sono stati coinvolti in mostre concepite per lo spazio di via Alabardieri, ma anche in installazioni, proiezioni, conferenze e progetti site-specific per luoghi significativi del paesaggio urbano e della scena culturale locale. I temi da sempre cari alla linea direttiva della galleria, quali l’indagine sociale attraverso il paesaggio, la dérive antropologica, il viaggio e le trasposizioni geopolitiche dei fenomeni culturali, il post-colonialismo e il fallimento del Modernismo, sono stati riletti in una rielaborazione costante dei contenuti e dei processi artistici, fino a concludersi con l’apertura al pubblico di un vero e proprio cabinet. Foto, documenti d’archivio, opere, bozzetti, testi e lettere hanno dato forma all’intreccio di relazioni umane e professionali che hanno attraversato le due sedi storiche, al servizio di un’idea di galleria intesa innanzitutto come laboratorio comune di pensiero e luogo aperto alla sperimentazione.
Nel 2019 la programmazione della Galleria Umberto Di Marino è stata temporaneamente interrotta per fare spazio al progetto Visto da qui che è stata una precoce occasione per riflettere sulla struttura della galleria stessa e del fare mostre, con l’obiettivo di eliminare quel surplus generato da una sempre più evidente sovrapproduzione di contenuti e riportando l’attenzione esclusivamente sulle opere.
Via Alabardieri 1 – 80121 Napoli – Italy – T.+39 081 0609318
info@galleriaumbertodimarino.com
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